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Una giornata nelle miniere d’oro di Brusson: visita al sito minerario di Chamousira in Val d’Ayas

Tchamousira

Se sei alla ricerca di avventura, storia e giacimenti nascosti, il sito minerario di Brusson, nella suggestiva Val d’Ayas, è una meta imperdibile. Le Miniere di Chamousira, situate nel villaggio di Fenilliaz, ti apriranno le porte di un mondo sotterraneo, scolpito dalla fatica e dal coraggio di intere generazioni. Qui le gallerie scavate nella roccia ti conducono attraverso secoli di storia, tra paesaggi suggestivi e straordinari scorci montani. Vivrai l’emozione di scendere nel cuore della terra, esplorando un’epoca in cui l’oro brillava come una promessa di futuro.

La storia d’oro delle miniere di Brusson e la comunità mineraria

La storia delle miniere di Brusson ebbe inizio nel 1899, con la scoperta del giacimento aurifero di Chamousira. Pochi anni dopo, nei primi del Novecento, fu la compagnia inglese The Evançon Gold Mining Company Limited a portare il primo impulso alla grande attività estrattiva che ha trasformato questa valle. Sotto la direzione inglese, la miniera vide l’impiego di circa 100 operai, tra cui personale tecnico britannico e manovalanza locale, creando una comunità lavorativa straordinariamente diversificata. Le squadre comprendevano non solo minatori, ma anche “portaferri” per il trasporto degli attrezzi, vagonatori e falegnami specializzati nel costruire le infrastrutture sotterranee. Erano anni in cui la speranza di trovare oro era la molla che spingeva gli uomini a compiere imprese straordinarie. Oggi, puoi camminare sulle tracce di questi pionieri della montagna, scoprendo le tracce di quel mondo antico.

Il percorso di visita nel sito minerario di Chamousira: cosa vedere

Durante la visita, potrai esplorare i livelli 6 e 7 del filone Fenilliaz, uno dei principali giacimenti auriferi della miniera, esteso per oltre 1.600 metri di gallerie sotterranee. Qui, nel cuore della montagna, le guide ti condurranno attraverso cunicoli e discenderie, rivelando le tecniche di estrazione e trasporto che un tempo venivano utilizzate per portare alla luce il prezioso minerale. Uno degli elementi più affascinanti è la tramoggia, dove il materiale aurifero veniva raccolto e caricato nei vagoncini su rotaia per essere trasportato fino alla teleferica, che a sua volta collegava la miniera alla laveria situata a Pontey, molto più a valle. Lungo il percorso, potrai assistere a video-installazioni che raccontano la storia dei minatori e ricostruiscono la vita della miniera di Chamousira, permettendoti di vivere un’esperienza immersiva e coinvolgente. Ricorda di vestirti in modo adeguato: anche in estate, la temperatura all’interno delle gallerie è fresca, quindi indossa scarponcini e vestiario caldo; il casco di sicurezza sarà fornito in loco.

Il centro di documentazione Joseph Herbet: immagini e testimonianze della vita mineraria

Per completare il viaggio nel passato minerario della Val d’Ayas, una tappa imperdibile è il Centro di Documentazione Joseph Herbet, situato presso il pittoresco laghetto di Brusson. Dedicato a Joseph Herbet, capitano della miniera e figura simbolo di questa avventura, il centro ospita una collezione di fotografie storiche, mappe e documenti che riportano alla luce momenti e volti della vita mineraria. Tra le immagini esposte, molte sono opera dello stesso Herbet, che, appassionato di fotografia, realizzò ritratti unici con un banco ottico d’epoca. Attraverso questi scatti rivivrai scene di vita quotidiana e il volto autentico degli operai, delle famiglie e dei luoghi in cui si svolgeva l’attività estrattiva. Un’esposizione che cattura la trasformazione sociale e ambientale della Valle d’Aosta e permette di riflettere su come la ricerca dell’oro abbia segnato in modo indelebile il paesaggio e la cultura locali.

La geologia delle miniere di Brusson: alla scoperta dei filoni auriferi

La miniera di Brusson non è solo una testimonianza di storia, ma un capolavoro naturale che sfrutta la conformazione geologica della zona. I filoni di quarzo aurifero si snodano attraverso gneiss e micascisti, due delle formazioni rocciose più antiche delle Alpi. Il filone Fenilliaz, principale giacimento, si estende per circa 1.600 metri ed è inclinato di circa 28-45° verso nord-nord-ovest. Questo filone raggiunge uno spessore medio di 60-80 cm e riserva sorprese geologiche di notevole importanza. Anche il filone Speranza e il filone Gae Bianche, più complesso, hanno contribuito alla fama di queste miniere. L’oro qui presente, a volte in forma nativa, altre volte associato a solfuri come pirite e galena, poteva raggiungere concentrazioni di prima qualità (oltre 60 grammi per chilogrammo), testimoniando l’incredibile ricchezza di questo giacimento. Nei primi decenni del Novecento, si stima che siano state estratte circa quattro tonnellate d’oro, un dato che racconta la rilevanza economica e sociale della miniera in quegli anni.

Come arrivare alle miniere d’oro di Brusson: percorsi e itinerari

Per arrivare alla miniera di Chamousira, ti basterà seguire la strada per Estoul dal centro di Brusson. Dopo circa 4 km, troverai un primo sentiero pedonale ben segnalato: in 15 minuti di cammino arriverai all’ingresso della miniera. Se preferisci una passeggiata un po’ più lunga, potrai proseguire lungo la strada per altri 2 km, fino all’abitato di Gollie, dove un secondo sentiero, anche questo segnalato, ti permetterà di raggiungere le gallerie in circa 20 minuti. Entrambi i percorsi attraversano boschi e sentieri di montagna, aggiungendo un tocco di avventura al tuo viaggio.

Un’esperienza unica tra storia e natura: perché visitare le miniere di Brusson

Visitare le Miniere di Chamousira Fenilliaz è molto più di una semplice escursione: è un viaggio nel cuore della montagna, tra racconti di vita e di fatica, storie di scoperte e di innovazione. Qui, a Brusson, il paesaggio minerario ti racconta di un’epoca in cui l’ingegno umano e la volontà di scoprire nuovi orizzonti hanno dato vita a imprese che ancora oggi stupiscono. Attraverso le parole delle guide, i sentieri segnati e le immagini d’epoca, scoprirai l’incontro tra natura e ingegno umano, un incontro che ha segnato profondamente la storia della Valle d’Aosta.

Se hai voglia di scoprire la montagna in modo diverso, di conoscere il passato nascosto delle Alpi e di immergerti in un mondo di emozioni vere, le Miniere di Brusson sono pronte a rivelarti i loro segreti, offrendoti un’esperienza autentica e indimenticabile.


 

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