Verrà proiettato all’auditorium dell’Opera Mortai del Forte di Bard, il film documentario Gian Paolo Barbieri. L’uomo e la bellezza (75’, Italia 2022, Produzione Moovie, Distribuzione Wanted), per la regia di Emiliano Scatarzi. Il documentario ripercorre la vita del celebre fotografo – cui il Forte di Bard dedica la retrospettiva Gian Paolo Barbieri. Oltre, aperta sino al 3 marzo prossimo - dagli esordi a Roma, passando per Cinecittà e Parigi. Gli esordi e la consacrazione negli anni '70, ‘80 e ‘90, fino agli ultimi anni, caratterizzati dalla nascita della Fondazione Gian Paolo Barbieri. Un racconto intimo che ripercorre un'era. Maestri, icone di cultura e bellezza, fonti di ispirazione, materiale d’archivio, testimonianze di chi ha lavorato con lui portano alla luce una vita alla ricerca della bellezza. I maestri Tom Kublin e Richard Avedon; le icone di cultura e bellezza, tra cui Audrey Hepburn, Ava Gardner, Sofia Loren, Elisabeth Taylor e Monica Bellucci; il teatro e il cinema, sue grandi fonti di ispirazione, da cui ha preso linfa, luce, dimensione; la moda in cui ha trovato la fama, grazie anche al padre, proprietario negli anni ‘50 di un negozio di tessuti, che diventeranno protagonisti assoluti della sua ispirazione scenografica, permettendogli di comprendere al meglio Valentino, Versace, Ferré, Armani e altri grandi stilisti. La macchina da presa è al servizio delle emozioni che il protagonista stesso fa trapelare nei suoi racconti. Il materiale d’archivio testimonia una vita spesa per la fotografia. I corpi, la natura, le donne. Oggi, Gian Paolo Barbieri continua il suo percorso creativo, ancora più ispirato. Un ritratto tra passato e presente, la storia di un uomo mosso dalla passione, costellata di infiniti scatti fotografici di impareggiabile valore artistico, sempre volti alla ricerca della bellezza.
La mostra
Gian Paolo Barbieri. Oltre, è il titolo della grande retrospettiva realizzata dal Forte di Bard in collaborazione con la Fondazione Gian Paolo Barbieri di Milano, curata da Emmanuele Randazzo, Giulia Manca e Catia Zucchetti. Esposte 112 fotografie, di cui 88 inedite che spaziano dagli anni ’60 agli anni 2000, frutto di un’approfondita ricerca condotta all’interno dell’archivio analogico dell’artista, patrimonio storico culturale, custodito dalla Fondazione Gian Paolo Barbieri.