IL COVO
Il parco giochi Il Covo è un’area interamente dedicata ai piccoli esploratori del Monte Rosa ed è aperto, con qualche modifica per alcuni giochi, anche durante la stagione invernale per divertirsi anche sulla neve.
A pochi passi dalla stazione di arrivo della seggiovia di Mera, c'è un vero e proprio villaggio del divertimento, costruito con strutture in legno. Perfetto per chi cerca gioco, natura e relax in estate, grandioso per chi vuole godersi la montagna in inverno anche senza sciare.
Ci sono altalene, scivoli, paretine di corda, piccoli ponti tibetani da attraversare e una grande nave dei pirati da esplorare. La zattera per attraversare il laghetto è operativa durante la stagione estiva, ma durante quella invernale è degnamente sostituita da un’area bob sicura e con accesso sempre gratuito.
Come raggiungerlo? Basta percorrere la strada che attraversa il centro di Mera fino alla zona dello skilift. È un percorso sterrato, in inverno innevato ma battuto, ampio e pianeggiante, adatto a tutti, che in circa 15 minuti di cammino conduce al parco. Accanto ai giochi il Bar Ristorante Campo dispone di una sala interna e di un ampio terrazzo in legno. Si affaccia proprio dove giocano i bambini ed è perfetto per poterli guardare, oppure per una merenda con loro mentre riprendono fiato! Proseguendo ancora pochi passi si incontra La Casera Bianca, un agriturismo in quota circondato da animali e natura!
LA TANA
In posizione panoramica, poco sotto la Cima Camparient e accanto al Bar Boschetto, il parco giochi La Tana di Meraviglio è un mix di sottopassaggi, scivoli, strani apparecchi per comunicare, giostre che girano e un imponente castello da esplorare, quello del grande saggio.
Qui l'atmosfera è frizzante e la vista sul Monte Rosa e sulle piste è estasiante! Le strutture sono in legno e sono tutte accessibili anche in inverno sulla neve. La terrazza del celebre punto di ritrovo di Mera, il Boschetto, affaccia proprio sul parco giochi.
Come raggiungerlo? Chi vuole visitarlo durante una pausa dalle discese sugli sci, lo troverà sulla sinistra percorrendo la pista M1A Camparient. Chi vuole raggiungerlo a piedi o con le ciaspole, potrà seguire il percorso Fucsia, che parte dal centro di Mera e si sviluppa nel bosco per una durata di circa 30 minuti.
Chi è Meraviglio e cosa racconta la sua storia?
“Come tanti luoghi nel mondo, anche l’Alpe di Mera prende il nome dall’esploratore che l’ha scoperta, Meraviglio lo scoiattolo. In tempi lontani, quando la natura era così selvaggia da rendere il territorio impenetrabile, un esserino abbastanza piccolo da potervisi addentrare senza difficoltà, setacciava questa terra, certo che gli stava nascondendo qualcosa di interessante. Ma la stazza minuta non era l’unico vantaggio di Meraviglio: poteva arrampicarsi sugli alberi più alti, fino a venti metri, e saltare quasi volando da una cima all’altra. Questo lo rendeva un perfetto esploratore, solo lui poteva farcela!
E fu così che dopo anni di ricerche, il suo sospetto trovò conferma: i resti di una civiltà antica erano stati completamente nascosti dalla vegetazione, ma lui li aveva trovati. Certo, che strana doveva essere questa civiltà.. una grossa nave accanto a un piccolo lago, una zattera, strani sistemi di comunicazione, maschere tribali, tunnel sotterranei e ponti di corde.. certamente erano abilissimi costruttori, ma anche navigatori, e soprattutto amavano divertirsi. Ma cosa volevano fare con i loro originali passaggi segreti, fortini e imbarcazioni? Questo Meraviglio non riuscì mai a scoprirlo, ma forse potete farlo voi, insieme ai suoi pronipoti ovviamente, che ancora si aggirano per questi boschi nel tentativo di completare la ricerca. Se alzando gli occhi vedrete uno di loro sgattaiolare su per il tronco di un albero, chiamatelo: “Meraviglioo?”, e sicuramente diventerete grandi amici di esplorazione!”