“Il villaggio possedeva un mulino, ... un forno e una latteria turnaria. Vi era pure una scuola mista, aperta dal parroco Clos. Una primitiva cappella ... sorgeva poco più in basso rispetto a quella attuale che risale al 1746 ed è dedicata a San Michele Arcangelo. La campana è protagonista di una leggenda ... .”
Da: Saverio Favre, Ayas, Antropologia di un territorio. Luoghi, leggende, storie, fatti, Collana Paradigma, Priuli&Verlucca 2020
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