La montagna è spesso raccontata, dall’architettura all’agricoltura, rievocando antiche tradizioni… come se fosse aspetto indispensabile proteggere e mantenere tutto com’era un tempo.
Indubbiamente, le radici storiche sono da conoscere nel profondo e risultano fondamentali per valorizzare un territorio. La vera forza innovativa introdotta, però, dall’imprenditore locale negli ultimi anni sta nel rileggere il passato con un occhio attento al futuro. Con questa breve premessa diventa più semplice raccontare l’avventura di Michel Becquet di Ayas, artigiano della birra.
La forza della sua idea sta nella passione per la birra e per la sua terra. Dopo i primi anni di test svolti in collaborazione con produttori artigianali più grandi, Michel ha inaugurato il suo birrificio artigianale indipendente de “La Bière d’Ayas” a Champoluc: è l’inizio di un percorso virtuoso che ha portato ad aumentare le coltivazioni di orzo e frumento nei pendii meglio esposti della vallata, dove un tempo il terrazzamento ad uso agricolo la faceva da padrone (trovato il nesso storico!). Completare la filiera della birra ad Ayas ora non è più un sogno, è una realtà che aggiunge ad ogni anno di vita nuovi tasselli.
“Ayas Pale Ale”, “Champoluc I.P.A.”,”Lignod Roggenbier”, “Antagnod A.P.A.” e “Cuneaz Russian Imperial Stout”: sono queste le tipologie di birra da sorseggiare scoprendo, perché no, anche i luoghi che ne hanno contraddistinto il nome.
Dove le possiamo trovare? Negli alimentari e in moltissimi bar e ristoranti della Val d’Ayas, perché la piccola produzione attuale è consumata nella quasi totalità in vallata!