Nel 2025, la Valle di Otro, una perla incastonata tra le montagne dell’Alta Valsesia, celebra un traguardo davvero straordinario: mille anni dalla sua prima menzione storica, datata 10 giugno 1025. Un’occasione unica per riscoprire un luogo che, da sempre, vive sospeso tra cielo e terra, tra natura incontaminata e una cultura ricca di storie antiche.
Alla scoperta delle origini: pastori, monaci e coloni Walser
La storia dell’Alpe di Otro affonda le sue radici nel Medioevo, quando era un alpeggio monastico conteso tra signorie locali e monasteri. Un bene prezioso, inizialmente governato dai conti di Pombia e poi donato all’abbazia di Cluny, che nel tempo ha saputo rigenerarsi grazie alla pastorizia e alla transumanza estiva.
Nel XIV secolo, l’arrivo dei Walser, popolazione di origine germanica, segna un nuovo capitolo: case in legno, piccoli borghi autonomi e una cultura fondata su libertà e solidarietà. Nonostante le difficoltà climatiche – come la Piccola Era Glaciale – la comunità ha saputo adattarsi e tramandare tradizioni che ancora oggi si respirano nei villaggi di Otro.
Un sentiero tra natura e memoria: l’incanto delle sette frazioni
Il sentiero 203, che parte da Alagna, è il primo passo per immergersi nell’anima della Valle di Otro. Attraversa boschi rigogliosi, vecchie miniere e ponti in legno, fino a condurre alle sette frazioni storiche, ognuna con un'identità distinta:
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Feglierecc, baciata dal sole, regala una vista impareggiabile sul Monte Tagliaferro.
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Follu è il cuore pulsante della valle: qui si trovano l’oratorio, l’antica scuola e il rifugio che accoglie viandanti da ogni parte.
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Dorf, incastonato tra le rocce, conserva ancora oggi il suo forno del pane, simbolo di convivialità.
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Scarpia sfida la montagna con i suoi terrazzamenti tenaci.
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Ciucche, affacciata sul Belvedere, offre scorci mozzafiato in ogni stagione.
- Weng e Gender, un tempo quasi abbandonate, sono tornate a vivere grazie alla pastorizia e all’agricoltura, esempi vivi della resilienza montana.
Un anno di eventi per celebrare 1000 anni di vita alpina
Per onorare questo straordinario millenario, il Comune di Alagna Valsesia e il Consorzio di Otro e Pianmisura hanno dato vita a un ricco calendario di eventi, pensati per coinvolgere tutta la comunità e i visitatori curiosi.
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Si parte con la Festa delle Erbe, un tuffo nelle tradizioni alpine guidati da esperti naturalisti: un’occasione per riscoprire le piante spontanee che un tempo erano fondamentali per la cucina e la medicina di montagna.
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A seguire, la Festa dei Pastori, dedicata a chi ha modellato il paesaggio nei secoli. Tra fiera degli animali, mercatini tipici e la “Mostra dei Ricordi”, si celebra la cultura della montagna fatta di lavoro, sacrificio e passione.
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Non manca lo sport con l’Alagna–Otro Trail, una corsa in montagna che unisce performance atletica e valorizzazione del territorio.
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Le feste religiose punteggiano l’anno: dalla Madonna della Neve a San Giacomo, fino alla storica Festa di Otro, ogni ricorrenza è un momento di ritrovo e spiritualità.
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L’Incontro delle Comunità Valsesiane rappresenta il cuore simbolico delle celebrazioni: un’occasione per stringere legami e rinsaldare il senso di appartenenza alla valle.
- L’autunno si chiude in bellezza con due eventi imperdibili: la Festa della Patatina d’Oro, tra sapori locali e creatività, e la suggestiva Festa del Pane, dove il forno frazionale torna a vivere, riportando alla luce saperi antichi e profumi d’altri tempi.
Vieni a scoprirla passo dopo passo. Otro ti aspetta!