I nostri nonni ci hanno insegnato a rispettare il cibo come risultato dell'impegno da parte dell'uomo nella coltivazione e lavorazione, infatti il gesto di posare sul tavolo il pane capovolto lo consideravano una mancanza di rispetto per il cibo. Questo era dovuto alla panificazione che, a differenza dei giorni nostri, non veniva effettuato quotidianamente ma qualche volta l'anno!
In Valle d’Aosta il pane è da secoli l’alimento principale della cucina locale tanto che le coltivazioni di cereali, segale e frumento ne caratterizzavano il paesaggio.
Il pane di segale, simbolo della vita di altri tempi, era indispensabile e fondamentale per il nutrimento delle famiglie e comportava un anno intero di fatica tra la coltivazione del cereale e la produzione del pane stesso.
Ogni villaggio aveva il proprio forno che cuoceva il pane per tutta la popolazione, una o (più raramente) due volte l’anno. Il momento della panificazione era un momento di aggregazione, di festa e di socialità. Il territorio di Ayas ha più forni, il più importante ed imponente dei quali è quello di Lignod, risalente al XIX secolo.
Il pane nero ricopre un ruolo fondamentale nella storia della cucina e dell’alimentazione del passato ed è diventato un simbolo della cultura e della tradizione delle nostre valli. Questa tradizione è particolarmente sentita in Valle d’Ayas dove ogni ottobre si tiene “Lo Pan Ner”, festa transfrontaliera del pane nero, un’usanza di convivialità ed aggregazione in nome di una tradizione secolare.